Diritto Alimentare
Oramai da molti anni, lo Studio Scoccini & Associati ha sviluppato una particolare competenza nel diritto agroalimentare, intendendosi con tale nuova espressione il settore giuridico che disciplina la produzione, la commercializzazione, l’uso dei prodotti alimentari per consumo umano: “dai campi alla tavola”.
Il diritto agroalimentare ha acquisito così una sua autonoma rilevanza, separandosi dal tradizionale diritto agrario e, in relazione alla specificità del prodotto (il cibo) e del destinatario (l’uomo), ha acquisito autonomia di principi e di disciplina rispetto ai settori giuridici tradizionali (diritto commerciale, diritto industriale, diritto comunitario, diritto internazionale diritto amministrativo e diritto penale) con cui si interseca.
Lo Studio ha trattato in sede di consulenza, assistenza o contenzioso giudiziario per incarico di imprese agricole o industriali, questioni di tutela di denominazioni d’origine protetta (DOP) e indicazioni geografiche tutelate (IGT), attestazioni di specialità tradizionali (AST), secondo i Reg. 2081 e 2082 del 1992, ora sostituiti dai Reg. 509 e 510 del 2005. ma la tutela di denominazioni merceologiche comuni (pasta, pane, latte, olio di oliva ecc. ) disciplinate da regolamenti comunitari, si ripropone continuamente, sia in sede interna che nel mercato unico europeo, per le imprese del made in Italy, che operano su tali settori.
Recentemente sono stati avviati rapporti di collaborazione con uno studio legale statunitense per offrire assistenza legale alle imprese del settore agroalimentare che operano in tale mercato, contro le contraffazioni dei loro prodotti.
Alcune importanti organizzazioni professionali nazionali del settore, sia agricole che delle piccole e medie imprese di trasformazione o commercializzazione, sono da tempo clienti dello studio per quanto attiene l’assistenza presso le competenti autorità amministrative per la questioni attinenti le DOP o IGT, ovvero per la modifica dei relativi disciplinari di produzione o per assisterle nel dettare ai propri associati norme specifiche per assicurare la “tracciabilità” dei singoli prodotti agroalimentari, conformemente ai principi di cui al Reg. 178/2001 sulla sicurezza alimentare in Europa.
I settori di maggiore casistica giuridica attengono all’olio d’oliva ed al vino, in cui più frequenti sono le violazione della disciplina comunitaria.